RADON: NOVITA' LEGISLATIVE E NUOVI LIMITI

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Le novità del decreto legislativo n. 101 del 31 luglio 2020

Il Decreto legislativo n. 101 del 31 luglio 2020 ha sancito la definitiva attuazione della Direttiva 2013/59/Euratom che abroga e sostituisce le precedenti direttive in materia di radiazioni ionizzanti.

Il Decreto riorganizza e armonizza la disciplina sulla radioprotezione ma, soprattutto, integra in un’unica normativa sia il tema della protezione dei lavoratori in ambito professionale e sia quello della protezione della popolazione nelle abitazioni civili.

In particolare l’art. 12  fissa i livelli di riferimento della concentrazione media annua di attività di radon in aria sia per i luoghi di lavoro sia per le abitazioni:

  • Luoghi di lavoro: 300 Bq/mc (contro i 500 Bq/mc del precedente D.lgs. 230/95)

  • Abitazioni esistenti: 300 Bq/mc (non considerate nel precedente D.lgs. 230/95)

  • Abitazioni costruite dopo il 31/12/2024: 200 Bq/mc (non considerate nel precedente D.lgs. 230/95)

Obblighi del Datore di Lavoro

ll D.lgs. 101/2020 stabilisce che, entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore, l’Italia deve adottare un nuovo piano nazionale d'azione per il radon sulla base del quale le regioni dovranno individuare le aree prioritarie per la riduzione dei livelli di concentrazione di gas radon in aria.

Il datore di lavoro, in particolare, deve provvedere alla valutazione dell'esposizione al rischio radon qualora vi sia la presenza di:

  • luoghi di lavoro sotterranei

  • luoghi di lavoro in locali semi sotterranei o situati al piano terra, localizzati in aree considerate prioritarie stabilite a livello regionale

  • specifiche tipologie di luoghi di lavoro identificate nel Piano nazionale d'azione radon

  • stabilimenti termali.

La valutazione deve tener conto delle caratteristiche degli ambienti di lavoro e del tempo di permanenza medio di eventuali lavoratori.

Individuati i luoghi, l’attività di analisi parte dalla preparazione di un programma di campionamento, con durata almeno annuale, che permetta di misurare i livelli di concentrazione di radon.

 In base ai valori finali ottenuti dalle misurazioni si potranno avere differenti scenari per i quali andranno individuate delle misure di sicurezza

Studio ARES è a vostra disposizione per assistervi nella valutazione del rischio connesso alla presenza di radon e all’effettuazione dei relativi monitoraggi ambientali.