NUOVE DISPOSIZIONI CAUSA VARIANTI COVID-19
Pubblicato il nuovo report dell‘ISS con le indicazioni sulle misure da adottare
Da dicembre 2020 si è iniziato a segnalare mutazioni genetiche importanti del SARS-CoV2 e a oggi sono 3 le varianti identificate: la variante inglese, sudafricana e brasiliana.
Il Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2021 risponde a diversi quesiti sulle misure farmacologiche e non farmacologiche nell’area di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 sorti con il progredire della campagna di vaccinazione contro COVID-19 e la comparsa delle varianti VOC di SARS-CoV-2.
Si riportano di seguito un estratto delle misure cautelative citate:
attività di ricerca ed identificazione tempestiva sia dei contatti ad alto rischio (contatti stretti) che quelli a basso rischio (contatti occasionali) di esposizione nelle 48 precedenti e conseguente disposizione di quarantena;
quarantena complessiva di 14 giorni che termina con un tampone molecolare negativo al 14° giorno;
Distanziamento fisico: non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino la necessità di un incremento della distanza di sicurezza a seguito della comparsa delle nuove varianti virali, tuttavia, si ritiene che un metro rimanga la distanza minima da adottare. Negli ambienti in cui si procede alla rimozione necessaria della protezione respiratoria (come, ad esempio, in occasione del consumo di alimenti e bevande) è opportuno aumentare il distanziamento fisico sino a due metri.
Inoltre, come da circolare del Ministero della Salute del 31/01/2021, si riportano le indicazioni per la ricerca e gestione dei contatti dei casi COVID-19 sospetti per infezione da variante e dei casi COVID-19 confermati con variante:
Non interrompere la quarantena al decimo giorno
Eseguire un test molecolare ai contatti (sia alto che basso rischio) il prima possibile dopo l’identificazione e al 14° giorno di quarantena
Identificare tempestivamente sia i contatti ad alto rischio che quelli a basso rischio fino a 14 gg prima dell’insorgenza dei sintomi del caso, o di esecuzione del tampone se il caso è asintomatico
In ragione della continua evoluzione della situazione pandemica è necessario aggiornare i Protocolli aziendali sulle misure anticontagio negli ambienti di lavoro, stabilite dal Protocollo Condiviso di Regolamentazione siglato il 14 marzo 2020 e rivisto il 24 aprile 2020.
Studio ARES è a vostra disposizione per assistervi nell’aggiornamento del Protocollo COVID-19.